Sulle pensioni nella Pubblica Amministrazione non è sufficiente quanto fatto sino ad ora. La CISL FP, evidenziando chiari profili di illegittimità, sta avviando cause pilota di salvaguardia in tutta Italia.
Grazie all'interlocuzione portata avanti dalla CISL, il Governo ha mitigato i contenuti dell'art. 33 della Legge di Bilancio, il quale prevedeva un taglio dei rendimenti previdenziali per i lavoratori iscritti alla Cpdel, Cps, Cpug e Cpi. L'emendamento presentato dopo la nostra azione, ha migliorato solo in parte la norma, salvaguardando gli iscritti alla Cps e gli infermieri della Cpdel.
Per noi non basta. Non è sufficiente.
Per noi non basta. Non è sufficiente.
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Immediatamente dopo l'approvazione della Legge di Bilancio ci siamo attivati: abbiamo chiesto a Governo e Parlamento di intervenire immediatamente con un'apposita norma. Lo abbiamo fatto in modo concreto, evidenziando i chiarissimi profili di illegittimità su cui chiederemo l'intervento della Corte Costituzionale.
La politica deve intervenire subito! In mancanza di risposte, tuttavia, la CISL FP sta già avviando cause pilota in tutti i fori d'Italia per salvaguardare le pensioni di lavoratrici e lavoratori pubblici.
Sarà chiaramente nostra cura tenervi aggiornati sull'evoluzione ed i risultati di questa nostra azione di necessaria e doverosa tutela.
